ARCO GANGANELLI  (2) 

 Arco eretto nel 1772, dedicato a Papa Clemente XIV.

(ascolta l’audio)

Quando nel 1769 il concittadino cardinale Lorenzo Ganganelli fu eletto papa, le autorità locali pensarono di dover celebrare l’evento.

La costruzione dell’Arco iniziò nel 1772 e terminò nel 1777, su progetto dell’imolese Cosimo Morelli, architetto ufficiale della Santa Sede.

La sommità reca al centro un grande stemma pontificio.

In base al progetto iniziale del Morelli, l’Arco doveva essere sormontato da una grande statua di marmo raffigurante il pontefice in atto benedicente.

Il disegno della statua fu successivamente realizzato dal Canova e

si trova ora a Roma sul sepolcro del Papa nella basilica dei Santi Apostoli.

 

Quando fu costruito l’Arco risultava ancora più imponente in quanto sorgeva del tutto isolato rispetto al borgo cittadino, posizionato sul vicino colle Giove; l’unica costruzione che a quel tempo lo affiancava era il Convento dei Frati Minori Conventuali con l’annessa Chiesa dedicata a San Francesco.

Essa, dopo varie vicende, nel 1862 fu trasformata in caserma e, nel 1873,

in fabbrica di pipe; sempre nel corso dell’ 800, venne demolita per lasciar posto all’attuale edificio delle scuole elementari.

Fino al 1989 sotto l’Arco passava la Via Emilia, la strada consolare romana che univa Rimini con Piacenza. Divenuta Strada Statale, in tempi moderni, ha visto sfilare la Mille Miglia con le sue prestigiose auto.

La festa più importante di Santarcangelo è la Fiera di San Martino l’11 di novembre, da tutti conosciuta come “Fira di Becc” o Fiera dei Cornuti.

Sotto l’Arco infatti si appende ogni anno un imponente trofeo di corna bovine.

La tradizione popolare vuole che, se le corna si muovono al passaggio sotto l’Arco, la fedeltà del partner sia in forte dubbio. E così, il tipico umorismo romagnolo trasforma l’essere “cornuti” in motivo di gioco, dando nome  anche ad una rinomata gara podistica: “La Cheursa di Becc”.

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